Documento ASPPI per i candidati a Sindaco del Comune di Ravenna 2021

Pubblicata il: 24 Settembre 2021

Documento ASPPI per i candidati a Sindaco del Comune di Ravenna 2021

Sono quattro le principali scelte strategiche di politiche abitative sostenute dall’Asppi

  1. Allargamento del mercato delle locazioni

  2. Difesa del valore della proprietà immobiliare

  3. Aumento qualitativo dell’abitare

  4. Crisi nelle locazioni commerciali


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– Occorre un mercato dell’affitto ampio e articolato che dia risposte alla domanda di alloggi da parte di una cittadinanza dove aumenta il numero di chi non intende impiegare parte del reddito disponibile per acquistare un’abitazione.

Inoltre il mercato dell’affitto deve diventare moderno ed adeguato al cambiamento sociale, ampio e dinamico, come strumento indispensabile a supporto alla crescente mobilità territoriale, condizione essenziale per la ripartenza del Paese e lo sviluppo.

Essenziale in quest’ottica anche dare sicurezza di rapporti corretti tra inquilino e proprietario, combattendo la piaga della morosità e dello sfratto, calmierando i canoni e garantendo, con fidejussioni, polizze assicurative e interventi pubblici, il pagamento del canone dell’inquilino in difficoltà.

Riteniamo debba essere valutata la possibilità di coinvolgere le Associazioni con funzioni di verifica di contratti di affitto: questo sistema alleggerirebbe i Comuni dagli impegni di verifica e contrasterebbe il fenomeno della irregolarità e degli affitti “in nero”.


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– Il secondo punto rappresenta in questo momento una delle preoccupazioni più evidenti dei proprietari di immobili. Il mercato immobiliare indica come perdurante ed irrealistica l’aspettativa di un incremento crescente e generalizzato del valore degli immobili.

La tenuta o l’accrescimento del valore immobiliare si determinano sempre più in funzione della qualità dell’immobile stesso, del contesto urbano in cui è collocato e del livello di servizi di cui è provvisto. Non è da trascurare la necessità di ritrovare una tassazione equa degli immobili, basata sul reddito e non sul valore patrimoniale: solo una corretta ed equa tassazione li renderebbe appetibili per investimenti per mettere a reddito i propri risparmi.

Riteniamo che il valore dell’immobile sia sempre più condizionato dal valore del territorio e dalla qualità della vita nel contesto urbano in cui lo stesso è inserito. Ma il valore del territorio, delle città, è anche condizionato dalla qualità del “costruito” e dal suo stato di conservazione. Quindi è interesse della “città” valorizzare gli immobili e favorire la loro riqualificazione dal punto di vista funzionale e dell’impatto energetico.

In relazione alla possibile revisione delle rendite catastali, ribadiamo la opportunità della presenza di rappresentanti delle Associazioni della proprietà immobiliare nelle commissioni che andranno a costituirsi, ma anche di incontri periodici per rendere trasparente il lavoro delle commissioni.

 

3 – Al terzo punto ASPPI mette la sicurezza ed il buon vivere sociale. Per questo è importante saper governare i processi di trasformazione sociale nei luoghi dell’abitare e del vivere civile.

Importantissime quindi, senza scendere in “vizi” demagogici, affrontare e risolvere le politiche di inclusione sociale e di integrazione dei nuovi cittadini che provengono da altri paesi. Insistere sulle politiche per promuovere la sicurezza sotto tutti i profili, dalla tutela nei confronti dei “grandi rischi” alla tutela della sicurezza personale e dell’ordine pubblico e a quella del territorio, sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e gli esempi delle tragiche conseguenze di eventi calamitosi nelle nostre città sono un esempio di quanto questo tema, assieme alla lotta al degrado, non sia affatto da trascurare.

4 – Il quarto punto è strettamente legato alla crisi del commercio, ma anche al degrado, spesso endemico, di alcune zone di territorio dove affittare locali commerciali è spesso impossibile. Una buona pratica per favorire il cambio d’uso di questi locali dovrebbe essere valutata e accelerata dalla Amministrazione che spesso, in questi casi, rimane senza risposte.

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