Pubblicata il: 29 Dicembre 2024
Le tre sfide del PUG di Ravenna.
Del Conte: non prevediamo ulteriore consumo di suolo, non impegniamo nemmeno il 3% che la legge regionale consente
Presentato il nuovo riassunto Piano urbanistico generale (Pug) del Comune di Ravenna in un incontro aperto al pubblico: professionisti del settore, “stakeholder” e semplici cittadini. Ha aperto i lavori l’assessore Federica Del Conte. Poi Daniele Capitani, dirigente del Servizio progettazione e gestione urbanistica ha relazionato su “Il quadro conoscitivo diagnostico e la strategia del Piano urbanistico generale” . In seguito c’è stato l’intervento di Elisa Conticelli, professoressa del Dipartimento di Architettura – Unibo su “La Valsat del Piano urbanistico generale struttura e accompagnamento nelle scelte di piano”. Su “La disciplina del nuovo Pug” è intervenuta l’architetta Sandra Vecchietti esperta di rigenerazione urbana. Raffaella Bendazzi del Servizio progettazione e gestione urbanistica, garante della comunicazione e della partecipazione del Comune ha parlato de “Le prossime tappe dell’iter di approvazione del Piano-procedura di presentazione delle osservazioni”.
Fino a lunedì 17 febbraio sarà possibile presentare osservazioni sul Pug . La proposta, per la libera consultazione, è scaricabile dal sito internet del Comune di Ravenna (al seguente link: https://bit.ly/riassunzione-pug-ra). Per quanto invece riguarda le diverse modalità nelle quali è possibile presentare osservazione occorre visitare questa pagina: https://bit.ly/osservazioni-pug-ra-riassunto
Dopo il Comune avrà 60 giorni (salvo numero esorbitante di osservazioni) per le contro-deduzioni alle osservazioni e infine in primavera inoltrata il PUG potrà arrivare alla discussione e al voto da parte del Consiglio comunale di Ravenna.
Federica Del Conte ha informato che il PUG ha raccolto 457 osservazioni, critiche e suggerimenti. Il loro esame è stato il punto di partenza per andare a migliorare il piano, soprattutto sulla parte normativa. Nel 2023 il territorio ravennate e non solo è stato colpito da eventi meteorologici disastrosi dovuti ai cambiamenti climatici: alluvioni, ingressioni marine, fortunali. Eventi che si ripresenteranno ormai sempre più frequentemente. Quindi il PUG andrà rivisto anche alla luce di questa nuova situazione climatica.
Per Del Conte sono tre le sfide.
Potenziare la “cintura verde” dei parchi urbani e la corona forestale, anche per tutelare e valorizzare il nostro paesaggio. Paesaggio caratterizzato dall’agricoltura che deve essere sempre più sostenibile e attenta alla fragilità del territorio. Occorre prevedere l’indennità di allagamento e quindi accordi tra pubblico e privato per individuare al più presto aree che possano essere adibite a bacini utili in caso di emergenze ambientali.
No a ulteriore consumo di suolo nel nuovo PUG. Non verrà impegnato neppure il 3% (LR 24/2017) che la legge regionale consentirebbe di utilizzare. Quindi il PUG si concentra solo sul già edificato o su progetti di intervento già approvati. Inoltre la permeabilità dei nuovi ampliamenti dovrà essere in qualche modo ottenuta con un equilibrio, se si interviene in un punto si recupera in un altro, intervenendo ad esempio sui parcheggi cittadini che oggi sono completamente impermeabilizzati ma che dovranno in futuro essere de-sigillati, oppure ripiantando alberi proprio per rendere l’ambiente urbano molto più resiliente, attrattivo e vivibile.
Infine abbiamo lavorato sulla terza sfida della produttività e dell’attrattività in termini energetici e internazionali. Nel nostro territorio sta crescendo un’attenzione allo sviluppo industriale sostenibile che guarda ad esempio all’utilizzo di energie rinnovabili. La settimana scorsa abbiamo approvato il progetto del cold ironing cioè dell’elettrificazione delle banchine del porto crocieristico. Il progetto Agnes per l’eolico e fotovoltaico a mare e la presenza del rigassificatore hanno creato in questi ultimi anni dal 2022 ad oggi le premesse di Ravenna come hub energetico e questo è stato uno dei punti inserito nella nuova strategia, insieme alla valorizzazione della vocazione internazionale del nostro porto.
Una ulteriore sfida del PUG è quella dell’inclusione e dell’ospitalità partendo dal tema della casa, di chi non ce l’ha o fa fatica a trovarla, di chi si sposta nel nostro territorio per studiare o per lavorare e non riesce a trovare un’offerta di affitto oppure un’offerta di acquisto a prezzi convenzionati. Ecco anche su questo abbiamo messo in campo delle nuove azioni volte proprio a dare una risposta a questo problema molto sentito, senza prevedere ulteriore consumo di suolo.
Per Asppi di Ravenna importante impegnarsi sull’aspetto del recupero e ristrutturazione del patrimonio pubblico ormai inabitabile. Dall’associazione dei piccoli proprietari è più volte venuto l’appello ad una collaborazione pubblico-privato, si potrebbero privatizzare alloggi pubblici per un centinaio d’anni richiedendo al contempo di metterli in ordine dal punto di vista sismico ed energetico, ma anche di “obbligarli” ad un affitto a canone concordato per un certo numero di anni. Insomma, un’operazione che al pubblico costerebbe zero, ma che metterebbe in moto il settore edilizio della ristrutturazione e di altri settori collegati, compreso quello degli affitti, oggi in difficoltà, appunto per la mancanza di alloggi.
Da Roberto Scaini, presidente provinciale di Asppi, un plauso per l’impegno ad evitare e contrastare possibili disastri ambientali futuri, e per il cambio di uso da commerciale a residenziale eliminando alcuni “assi commerciali”, ma va anche richiesto un impegno maggiore per eliminare alcune situazioni di degrado del nostro territorio come la mancata igiene per il conferimento “selvaggio” dei rifiuti e la mancata sorveglianza che dà una errata percezione sulla sicurezza, questioni che chiaramente deprezzano il valore degli immobili di diverse zone del territorio.