Rogito Notarile

Pubblicata il: 09 Settembre 2024

Rogito Notarile

Tra i vari passaggi della compravendita di un’abitazione, importante è il rogito stipulato dal notaio.

Il rogito è l’atto pubblico con cui il notaio stipula un contratto di compravendita, permuta o divisione, un mutuo ipotecario, un verbale societario, eccetera. E’ bene sottolineare che non c’è alcuna differenza tra rogito notarile e atto notarile, ma solo una scelta di termini.

Per la redazione del rogito notarile sono richiesti tutti una serie di documenti che riguardano principalmente il venditore, ma anche l’aspirante acquirente. Dipende dal tipo di rogito che si vuole stipulare. Per la compravendita di una casa si richiede al venditore:

  • la documentazione attestante la regolarità edilizia dell’immobile:
  • attestato di prestazione energetica per gli immobili abitativi e produttivi, certificato di destinazione urbanistica per i terreni, estratto di matrimonio (per verificare lo stato patrimoniale del venditore e l’esistenza o meno di fondi patrimoniali o altri vincoli), altri documenti che possono variare in base alla tipologia di atto richiesta.

All’acquirente vengono richiesti:

  • documenti anagrafici e estratto matrimonio, titoli utilizzati per il pagamento.

Il giorno del rogito le parti si presentano personalmente o a mezzo di un procuratore, munito di procura notarile, davanti al notaio incaricato della stipula che dà loro lettura integrale dell’atto, ne richiede la conformità alla loro volontà e, in caso affermativo, lo fa sottoscrivere, sottoscrivendolo a sua volta. Da quel momento l’atto è perfezionato ed operativo.

Contestualmente al rogito, il Notaio può rilasciare alle parti, a loro richiesta un certificato di avvenuta stipula che attesta che l’atto di cui trattasi è stato effettivamente stipulato dai soggetti ivi indicati ed è perfezionato ed operativo.

Dopo l’espletamento delle formalità fiscali, il Notaio rilascia alle parti una copia cartacea o digitale, conforme all’atto originale stipulato, il cui unico originale rimane invece depositato presso il Notaio e raccolto, insieme agli suoi rogiti, in appositi volumi rilegati, che rimarranno presso lo studio del notaio fino al suo pensionamento o al suo decesso, quando verranno poi trasferiti all’archivio notarile distrettuale.

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