Pubblicata il: 25 Dicembre 2024
La Casa? Per la politica è un tabu
Interessante l’intervista di Davide Nitrosi al professor Giovanni Laino. Ma poi anche da lui mancano proposte vere e si scivola nella demagogia.
Per Laino vi sono fenomeni di “turbolenza” sulla Casa messi in moto dal fenomeno Airbnb. Saranno sempre di più i cittadini senza casa, ma aumenteranno le case non abitate perché il mercato dell’affitto si è gravemente distorto. I piccoli proprietari, cioè coloro che hanno al massimo un paio di alloggi da affittare, sono ormai in preda al “timore” di affittare; troppi i rischi! “Cosa succede se non riesco a liberare l’appartamento da un inquilino moroso?”. Che dire poi dell’aiuto degli enti locali? Inesistente, rischioso e il rischio diventa tutto del proprietario. Finanziare la costruzione degli alloggi pubblici? Un nuovo piano Fanfani? Difficile perché mancano i fondi e forse la volontà politica ormai orientata verso altre emergenze. Da almeno 50 anni lo Stato non ha più ruolo nella politica della casa. Anche nell’agenda dei partiti è sparito il tema “Casa”.
Per Asppi di Ravenna non è proprio così: all’attacco alcuni sindacati inquilini che, lungi dal fare gli interessi dei propri tutelati, fanno una politica al massacro chiedendo modifiche delle modalità dei canoni concordati (3+2) a totale svantaggio di chi affitta che, a questo punto, adotta il canone libero(4+4) con annesse garanzie fideiussorie ed assicurative. Non fa eccezione la stampa che per vendere (sempre meno) cavalca lo scandalo ma, a nostro parere, prendendo male la mira.
Addirittura Laino scivola nel “Perché non facciamo pagare l’IMU ai proprietari?”. Ma non si capisce cosa intenda: già la pagano quella delle seconde case.
Ma che si dica una volta tanto che ci sono migliaia di case pubbliche sfitte ed in rovina. Perché non privatizzarle richiedendo ai proprietari di restaurarle ed affittarle per 10 anni a costi contenuti? Questo sarebbe un “vero” novo Piano Fanfani!