Pubblicata il: 03 Ottobre 2024
Tre miliardi di euro, secondo l’indagine condotta da Emg Different, a tanto ammontano i danni da calamità naturali subiti da micro e piccole imprese negli scorsi 12 mesi per effetto di catastrofi naturali.
Per far fronte a tale obbligo siamo in grado di confermare con certezza quasi assoluta che entrerà in vigore il primo gennaio 2025 l’obbligo assicurativo per gli eventi catastrofali che interesserà tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, per i danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali iscritti a bilancio, una disposizione volta a garantire maggiore certezza nella liquidazione dei danni alle imprese assicurate, permettendo loro di accedere immediatamente a risorse fondamentali per una rapida ripresa delle attività.
Ma quali sono ad oggi punti fermi e quali le aree di incertezza rispetto a tale provvedimento?
Per prima cosa possiamo confermare che lo schema di decreto interministeriale prevederà l’obbligo di
copertura di alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane, con premi proporzionali al rischio,
tenendo conto delle caratteristiche del territorio e della vulnerabilità dei beni.
Se da un lato si sa che l’obbligo entrerà in vigore anche nei confronti delle imprese assicurative, obbligate a prestare la copertura, dall’altro sono ancora incerte le regole che riguardano massimali, franchigie e anticipi delle liquidazioni (che potrebbero arrivare al 30% del danno, da liquidarsi IMMEDIATAMENTE al verificarsi dell’evento). E’ assai probabile inoltre che venga impedito l’accesso ai contributi pubblici (ivi inclusi quelli per le riduzione dei tassi dei mutui e dei prestiti) per le imprese che non si saranno adeguate sottoscrivendo una copertura.
Ad oggi però IL DECRETO ATTUATIVO NON E’ ANCORA STATO PUBBLICATO, sottoscrivere una polizza potrebbe quindi rappresentare una fuga in avanti, con costi presumibilmente più elevati e coperture non adeguate alle norme che entreranno in vigore.
Il consiglio è quindi quello di attendere, e soprattutto NON affidarsi ad intermediari che consigliano,
sull’onda emotiva di queste novità, di sottoscrivere in fretta e furia coperture che potrebbero non essere
aderenti alle esigenze dell’azienda oltre che non rispettose delle norme.
Certamente non si deve perdere tempo, perché l’esperienza ci dice che gli imprevisti sono dietro l’angolo
per questo sarà nostra cura, non appena in possesso del decreto definitivo pubblicato, informare tutti i
nostri clienti attraverso questo canale, al fine di fornire in primo luogo le informazioni e di conseguenza le proposte assicurative più idonee.
Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento saluto cordialmente.
Nicola Grandi di RAssicura (Consulente assicurativo Asppi Ravenna)