Conviene investire nella casa?

Pubblicata il: 28 Aprile 2024

Conviene investire nella casa?

Per l’italiano medio investire nella casa resta sempre un punto d’arrivo. Oggi oltre il 70% degli abiatanti della penisola è proprietario di almeno un immobile e la casa, anche la seconda o la terza è sempre stato visto come un investimento sicuro. Ma oggi è ancora così?

Elementi che determinano la minore domanda di immobili sono il rialzo dei tassi d’interesse e la minor natalità che, si ritiene, proseguirà nel tempo. Va anche sottolineato che vi sono territori che si vanno spopolando e quindi lì la domanda è pressoché a zero. Il guadagno per chi compra l’immobile può venire dall’affitto. Tra chi affitta il 20% lo fa con un “affitto breve”, il 59 con un “lungo termine”, il 21% lo tiene sfitto. Dalle dichiarazioni si registra che nel 41% dei casi l’affitto è sotto i 500 euro mensili, il 65% ha un’entrata media di 650 euro.

L’acquisto di un immobile ha comunque dei rischi rispetto ad altri tipi di investimento. In caso di emergenza perché la vendita di un immobile ha tempi medio-lunghi, si pagano più tasse rispetto ad altri investimenti. Ma da un immobile si è sufficientemente coperti dal rischio inflazione. Scegliere bene la zona e quindi informarsi su futuro di quel territorio è doveroso. Perciò è bene acquisire più informazioni possibile da Comune e banca dati dell’Agenzie delle entrate.

Comprare la casa in costruzione è sicuramente vantaggioso, ma presenta anche dei rischi: il principale è rappresentato dal fallimento del costruttore, anche se esiste una serie di obblighi ai quali il costruttore dovrebbe attenersi. Fidejussione, intervento del notaio all’atto del compromesso, polizza assicurativa e diritti di prelazione, sono obblighi che spesso vengono disattesi e scarsamente conosciuti da chi compra.

Quindi comprare casa conviene? Senz’altro se si tratta di prima casa, con un po’ di spirito dedicato agli investimenti per le seconde case!

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