Pubblicata il: 22 Marzo 2025
La Muffa in casa
La muffa rappresenta un problema nell’ambito di ambienti chiusi ed umidi. Gli ambienti con presenza di muffa possono essere dannosi per soggetti allergici, ma anche compromettere l’abitabilità degli edifici. Quindi chi sta in affitto non vorrebbe avere questo problema.
La presenza di muffe può avere diverse cause: Difetti strutturali dell’immobile; Scarsa esposizione al sole degli ambienti interessati in quanto poco illuminati per la loro posizione o perché tenuti molto tempo chiusi; Molta umidità nell’ambiente; Infiltrazioni di acqua; Condensa che si forma sui muri a causa dell’escursione termica tra interno ed esterno; Comportamento di chi vi abita.
Individuata la causa della muffa occorre quindi intervenire e ciò deve avvenire, a seconda delle cause, da parte del proprietario o dell’inquilino.
Se si dovesse accertare che la presenza è dovuta a difetti strutturali, la responsabilità per la comparsa della muffa nella casa in affitto sarebbe attribuibile solo al proprietario. Ove la presenza del fungo in esame sia causata dal comportamento di chi vi abita, allora la responsabilità andrebbe all’inquilino.
Qualora le muffe siano conseguenza dell’errato comportamento del conduttore, questi non avrà ragioni per recedere dal contratto. A meno che il contratto non preveda il recesso libero con sei mesi di preavviso (locazioni abitative).