Pubblicata il: 18 Dicembre 2023
No al consumo di suolo.
Sul consumo di suolo va decisamente invertita la rotta. Fare il punto della situazione in materia di consumo del suolo significa, purtroppo, verificare che Ravenna è decisamente fuori dai preventivi e dalle promesse fatte nelle varie campagne elettorali.
Non convincono le iniziative dell’Amministrazione che prevede nuovi insediamenti commerciali e residenziali in barba ad una seria politica di ristrutturazione del “vecchio” da mettere a norma, dal punto di vista energetico e sismico. Continuare a consumare suolo a favore di case, casette e relativi parcheggi va contro la decantata filosofia del “consumo di suolo zero”. Ma da questo punto di vista stupisce anche l’inazione dei nostri parlamentari, nazionali ed europei, sempre al carro dei loro colleghi nordeuropei che predicano ristrutturazioni, dal punto di vista energetico, costose ed impossibili per le tasche dei cittadini, quando invece sarebbero più utili imposizioni ed incentivi per la sicurezza sismica degli edifici.
Pur sottolineando che da parte dell’Amministrazione e delle forte dell’ordine c’è impegno nella lotta al degrado ed alla delinquenza, Asppi sollecita maggiori controlli, soprattutto nelle aree a rischio. Da non sottovalutare, perché foriero di ulteriore degrado, il mantenimento a decenza delle aree di conferimento dei rifiuti anche con azioni di controllo ed interventi repressivi.
Asppi sottolinea l’impegno degli associati per la denuncia delle situazioni di degrado ed a rischio.