Pubblicata il: 20 Giugno 2024
Se le scelte individuali cambiano la città
Ho letto l’articolo sul Resto del Carlino sul caro affitti. Si punta il dito su chi trasforma gli appartamenti in strutture ricettive per turisti. lo sono uno di questi e sono felice della mia scelta, non è una questione di maggiori guadagni, anche ma non solo e non vedo cosa ci sia i di male. Lo abbiamo fatto perché la gestione di un b&b è più semplice dell’avere a che fare con affittuari che possono creare problemi enormi. Ravenna è una città turistica dove sono sempre mancati gli alberghi, chi offre un servizio sostitutivo dovrebbe essere ringraziato, non additato come approfittatore.
Lettera firmata
Non si vuole accusare nessuno, ma analizzare un fenomeno che sta trasformando profondamente le città, non solo Ravenna.
È innegabile che la trasformazione di un’altissima percentuale di appartamenti in strutture ricettive stia creando disagi a chi è alla ricerca di una casa in affitto. Senza per questo voler colpevolizzare i titolari di b&b e case vacanze. La mancanza di case in affitto ha fatto aumentare i prezzi a dismisura e oggi gli affitti sono quasi inavvicinabili.
La conseguenza è che i centri storici si svuotano, restano solo appannaggio dei turisti e in bassa stagione sono deserti o quasi. Ravenna è ancora lontana da questo ritratto e deve seguire la sua vocazione turistica, anzi la deve valorizzare sempre di più, però sarebbe opportuno ci fosse maggiore equilibrio tra ricettivo e abitativo. Solo questo.
Perché è giusto che una città sia a misura di turisti, ma anche di famiglie, studenti, lavoratori di passaggio. Tra l’altro la legge oggi tutela maggiormente, rispetto al passato, i proprietari di case nei confronti dei loro inquilini e gli sfratti hanno tempi di gran lunga inferiori.
Sono scelte individuali che possono avere conseguenze sullo sviluppo della città e sulla qualità delta vita della comunità, bisognerebbe riflettere solo su questo, senza cercare colpevoli.
“Da il Resto del Carlino Ravenna del 19/06/2024”